Caratteristiche organolettiche
Questo vino ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) nel 2003, quindi vent’anni fa. Ad oggi il Greco di Tufo viene prodotto non solo come vino bianco, ma anche in versione spumante. Ovviamente, le due tipologie di vino presentano caratteristiche ben diverse tra di loro.
Il Greco di Tufo in versione ferma è un vino paglierino o giallo dorato che presenta aromi molto persistenti. Per legge, deve essere realizzato con un minimo 85% di uve Greco e un massimo del 15% di uve Coda di volpe bianca.
Il Greco di Tufo in versione spumante presenta un colore giallo paglierino più o meno intenso con riflessi verdognoli o dorati. Ha una spuma fine e persistente e un delicato sentore di lievito che lo rende caratteristico.
Si tratta di un vino che regala piacevoli note fruttate di pesca, albicocca e mela e sentori floreali di gelsomino. Degustandolo, è facile riscontrare anche note di erbe aromatiche come timo e salvia. Non è raro, infine, che il Greco di Tufo regali anche un caratteristico sottofondo finemente ammandorlato che lo rende unico e speciale al palato. È un vino dal gusto secco, caldo, morbido; è persistente e fresco, ottimo da degustare sia in estate che in inverno. Va degustato alla temperatura di 11-12 gradi.
Abbinamenti Gastronomici
Il Greco di Tufo è un bianco sicuramente di grande sapidità e freschezza che dà il meglio di sé soprattutto se accompagnato a piatti di pesce, declinati in molti modi diversi.
Vino perfetto per accompagnare i crostacei: gamberi, scampi, mazzancolle, crudi e grigliati, ma meglio ancora se usati come condimento all’interno di una pasta. Anche alcuni molluschi a tendenza dolce possono sposarsi bene con il Greco di Tufo, come ad esempio i calamari, il polpo, le seppie e le capesante.
Il Greco di Tufo è un vino che riesce proprio ad esaltare tutte quelle tendenze dolci presenti in un piatto.