L’Aglianico è senz’altro il vino rosso più importante e pregiato del Sud Italia, le cui caratteristiche di eleganza, struttura e tannico lo rendono particolarmente adatto ad affrontare lunghi anni di invecchiamento, sia prima che dopo il suo imbottigliamento. Il vitigno Aglianico da cui proviene è coltivato quasi sempre su colline di origine vulcanica, dalla Basilicata, ai piedi del Monte Vulture, all’Irpinia, dove dà vita al celebre Taurasi fino al Taburno, sempre in Campania.
Viene coltivato anche in Puglia e nel Molise e nelle sue varie declinazioni regionali presenta comunque sempre le sue caratteristiche distintive.
Le caratteristiche enologiche del vino Aglianico
L’Aglianico è un vitigno che ama i climi caldi e ventilati e gli inverni miti. E’ caratterizzato dalla capacità di cedere ai vini una grande quantità di tannini, a causa dei quali questi in gioventù sono caratterizzati da una marcata spigolosità. L’acidità e la struttura che completano il quadro della composizione dei vini fanno sì che essi debbano essere sottoposti a lunghi periodi di affinamento affinchè diano vita a prodotti fini ed eleganti.
Le versioni più mature, come il Taurasi riserva, che deve rimanere in botte per almeno 49 mesi, presentano grande complessità di note speziate ed eteree, con tannini sempre vivi e marcati. Si utilizzano sia grandi botti di rovere che le più moderne barriques, che danno ai vini note terziarie più marcate, ma che permettono una maturazione più veloce dei vini.
Il vino non si beve soltanto,
Edoardo VII
si annusa, si osserva, si gusta,
si sorseggia e… se ne parla.
Aglianico: Guida alla degustazione
E’ consigliabile l’apertura della bottiglia di Aglianico da almeno un’ora prima della degustazione fino a diverse ore in caso di vini a lungo affinamento o che hanno trascorso un lungo periodo in cantina. In quest’ultimo caso si consiglia di verticalizzare la bottiglia almeno un giorno prima della degustazione. Utilizzare per la degustazione un calice di grandi dimensioni, a luce ampia per permettere la diffusione dei profumi. La Temperatura di degustazione ideale è di 18-20°C.